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Wef 2000, materiali preparatori

Documenti e strategie preparatorie per le protesto contro il wef di Davos

 

Marta ed Enrique: una tragedia evitabile

Video di Ursula Rampoldi dedicato alle mobilitazioni in Ticino che si sono svolte dopo l’evitabile morte di Marta ed Enrique, due giovani equadoriani morti nel loro furgone in un’area di sosta del bellinzonese.

 

Un teschio gigante sopra a Davos

Oggi (31.1.09) a Davos (CH), in un prato sopra al Congress Haus è apparso un teschio con la scritta WEF al suo interno. Il teschio, visibile dal paese e da chilometri di distanza ricorda ai potenti del mondo riuniti nel villaggio grigionese, pochi metri più sotto, le mortifere responsabilità  delle loro decisioni.

 


Il teschio è apparso attorno alle 15’00 e al calar del sole era ancora visibile.

Wipe out Wef. Non ci fermerete!

Video e immagini a cura di indymedia

 

 

ScatolaNera: Politica Editoriale

Progettoradio è un esperimento radiofonico che si prefigge di valorizzare e collegare multiformi esperienze antiautoritarie e audioribelli all’interno del movimento. Per condividere saperi senza fondare poteri, si è autorganizzata orizzontalmente ed è aperta alla partecipazione di ogni individualità emittente. Si prefigge di produrre informazione stridente e cultura cacofonica (polifonica) in una visione reticolare, utilizzando sistemi informatici aperti e liberi. Avrà orecchio attento sui temi del controllo, della repressione e della privacy digitale.

Il collettivo che in autogestione si occupa della radio si è dotato della seguente politica editoriale e delle seguenti modalità gestionali:

1) Esiste una mailinglist per coordinare il lavoro editoriale e tecnico, essa rappresenta una sorta di assemblea virtuale permanente. Il gruppo "reale" che invece si ritrova settimanalmente, è un gruppo di lavoro con potere decisionale che fa però capo alla mailinglist.

2) Ogni individualità o gruppo interessato a partecipare al Progettoradio e che si riconosce nelle finalità della nostra radio è invitato a prendere contatto con la mailinglist per concordare le modalità di partecipazione

3) I contenuti che verranno trasmessi e che saranno archiviati nel sito della radio dovranno rispettare ogni punto di questa politica editoriale e rispettare la "lista di controllo tecnica"

4) I materiali prodotti dovranno essere: – privi di contenuto razzista o fascista – privi di contenuto sessista od omofobico – con orientamento anticapitalista ed antiautoritario – privi di contenuto commerciale o di propaganda partitica, elettorale e religiosa

5) Tutto il materiale prodotto sarà rilasciato sotto licenza by-nc-sa 2.0

6) La mailinglist e il gruppo "reale", nel caso un’individualità o gruppo non rispetti la presente politica editoriale o la "lista di controllo tecnica", dovranno intervenire per discutere e risolvere la problematica comunque entro la successiva trasmissione.

7) Le decisioni, sia della mailinglist che del gruppo "reale" sono prese seguendo "Il metodo del consenso", non si utilizza il voto ma si raggiunge una consensualità unanime In mailinglist il tempo del "silenzio assenso" è di 48 ore, dopo di che si presume che chi non si è espresso accetti la proposta.

8) La presente politica editoriale, così come la "lista di controllo tecnica" potrà essere ridiscussa e migliorata dalla mailinglist e dal gruppo "reale"

9) (Nessun@ attivista) del collettivo gestionale può rispondere personalmente di azioni legali nel confronto della radio. I server che ospitano la radio sono collocati geograficamente fuori dai confini confederati e nessun redattore svizzero puo’ rispondere in Svizzera per questioni legali legate al contenuto del sito che coinvolgano il diritto elvetico. Il contenuto del sito puo’ avere carattere offensivo per alcune persone. Progettoradio non prende mai parte in azioni legali che utilizzano il materiale del sito come prova o testimonianza giudiziaria. In altre parole Progettoradio non prende parte in alcun tipo di azione giudiziaria che parte da o vede coinvolto materiale presente sul nostro sito. In questo modo pensiamo di preservare la nostra funzione di servizio indipendente.

Renato Curcio parla di lavoro e consumo

Sabato 2 dicembre, Renato Curcio presenta al CSOA il Molino di Lugano il lavoro del cantiere di ricerca e il progetto Sensibili alle Foglie, parlando dei due volumi L’Azienda totale e Il consumatore lavorato. Una ricerca sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e del consumo.

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

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G8 Scozia 05 – Mediacenter al CSA il Molino – file audio prodotti

Raccolta di file audio prodotti dal Mediacenter di Scatolanera ed indymedia al CSOA il Molino in occasione del global meeting dei G8 del 2005 a Glasgow, in Scozia.

Report quotidiani:

2 luglio 2005

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Lassù qualcuno ti guarda – videosorveglianza a Lugano

Nel febbraio 2008 ci si è ritrovati per il workshop di editing video, organizzato da indymedia. L’idea era quella di riproporre l’esperimento di "Flaneur", il video opensource sulla videosorveglianza girato a Bologna usando però l’imponente sistema di controllo video luganese.

 

 

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La realizzazione di un video di questo tipo è abbastanza semplice: è necessario seguire una persona che cammina per le strade della città, riprendendola dal punto di vista delle videocamere di sorveglianza. Per raggiungere le camere eravamo dotati di una scala in alluminio da appoggiare alle pareti o ai pali su cui sono montate. 

 Sembra facile, ma nelle poche ore di ripresa abbiamo dovuto confrontarci e litigare con un sacco di persone…

1) Prima ancora di cominciare, mentre ci preparavamo a girare la sequenza in piazza indipendenza, dal punto di vista delle camere di sorveglianza del Casinò siamo stati bloccati dalla loro "Security". Che in malo modo, minacciando di chiamare la polizia, ci ha obbligati a cancellare il girato della camera che riprendeva la realizzazione del video. Dopo lunghe insistenze e dopo aver promesso di non riprendere nessun cliente o numero di targa dei giocatori d’azzardo abbiamo potuto registrare le nostre immagini.

2) Il secondo problema lo abbiamo avuto con la gerente del McDonald’s, a cui abbiamo chiesto di poter appoggiare la scala fra i tavolini videosorvegliati del "fast food".

3) Abbiamo potuto proseguire tranquillamente fino in piazza riforma, dove siamo stati fermati dall’inamovibile e storica poliziotta della comunale luganese. Le abbiamo spiegato il nostro progetto e si è sentita in obbligo di chiamare due suoi colleghi spiegando al telefono "stanno facendo un video per cancellare le facce". Ci spiega che solo i turisti possono filmare in giro per la città, ma che noi non siamo turisti e quindi non possiamo continuare a riprendere. I due colleghi sono un po’ più assennati, ci controllano i documenti, ci invitano a non far male a nessuno con la scala e ci permettono di continuare con il nostro lavoro.

Altrimenti il lavoro è andato bene, buona partecipazione e parecchio interesse!

 

  

il punto di vista di una camera di sorveglianza 

 

Tratto da indymedia (grazie a leo!) mettiamo qui a disposizione una piccola raccolta di links con tutorials, guide e approfondimenti sul workshop sull’editing di video tenuto dal 15 al 17 febbraio 2008 al CSOA il Molino di Lugano:

– Matteo Pasquinelli (a cura di), Media Activism. Strategia e pratiche della comunicazione indipendente, DeriveApprodi. Libro sul mediattivismo, dove l’autore tra le varie cose, porta diversi esempi di "comunicazione dal basso" spiegando il concetto di media tattici. Il libro è liberamente scaricabile dal sito di rekombinant.

– Breve corso sul linguaggio cinematografico a cura di R. del Ponte

– Manuale ufficiale di Cinelerra [inglese – francese]

– Altri utili approfondimenti su Cinelerra

– Tutorial per creare maschere ed oscurare i volti con cinelerra e altri 3 software, a cura di jilt[italiano – inglese]
 

– Manuale sull’acquisizione video da telecamera con Kino

 – Guida all’installazione di Cinelerra su Ubuntu 

 

 

una telecamera che sorveglia piazza riforma a Lugano 

Amici del WEF

Bianca DeBanca, Fosforus Bianco, Lapo Lapo ed Margareth Control attorniati da tre guadrie del corpo si sono presentate/i in una sala del ristorante Olimpia per presentare una kermesse che osanerrà a partire da sabato 14 a sabato 21 le politiche liberiste del World Economic Forum edizione 2006.

> Altre informazioni!

Conferenza stampa (Hotel Olimpia)

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Kai Zen – La strategia dell’ariete

Il collettivo Kai Zen ha presentato al CSOA il Molino di Lugano, il 9 giugno 2007, la sua ultima creazione "La strategia dell’ariete"

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Kai Zen è nato nel 2003 in internet, i suoi componenti; Jadel Andreetto, Bruno Fiorini, Guglielmo Pispisa e Aldo Soliani, provengono da città diverse (Bolzano, Bologna, Messina, Milano) e rappresentano stili di vita e immaginari differenti.

Scrivono romanzi, racconti, articoli, recensioni musicali. Hanno ideato vari progetti di scrittura collettiva e curano alcuni siti internet: www.kaizenlab.it – per i loro progetti www.romanzototale.it – in specifico per gli esperimenti di romanzo aperto alla partecipazione dei navigatori della rete e questo sito dedicato a al libro, partecipativo, con approfondimenti, curiosità, parti tagliate ecc… aperto in concomitanza con l’uscita in libreria del volume.

Hanno pubblicato nel 2005 ‘Spauracchi’ e ‘La Potenza di Eymerich’ (in collaborazione con Valerio Evangelisti). Da solista Guglielmo Pispisa ha pubblicato il romanzo ‘Città Perfetta’ (Einaudi 2005). ‘La strategia dell’Ariete" il loro primo romanzo.

Tutto il materiale prodotto dai Kai Zen viene pubblicato e diffuso in COPYLEFT con licenza creative commons.

10 anni di autogestione a Lugano

Per i 10 anni del CSOA il Molino di Lugano, la trasmissione Baobab di Rete3 dedica uno speciale dedicato all’autogestione (ottobre 2006).

Scarica da qui l’Mp3

Con la migrazione di questo blog su wordpress, alcune cose hanno smesso di funzionare. Stiamo lavorando per ristabilire l'ordine naturale delle cose. Abbiate pazienza o dateci una mano!

Il Progetto Scatola Nera non è un normale canale informativo, non ti inonda di stucchevole e snervanti pubblicità ogni dieci minuti, non ti considera come un cliente dal cervello lobotomizzato, il suo scopo non è fare soldi!

Scatola Nera si prefigge di produrre informazione stridente e cultura cacofonica in una visione reticolare, utilizzando sistemi informatici aperti e liberi.

Scatola Nera si è autorganizzata orizzontalmente, ed è ora aperta alla partecipazione di ogni individualità emittente: scopri qui come!

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Tenere in piedi uno stram audio era troppo uno sbattimento. Lo attiveremo in occasioni speciali! Se vuoi sentire un po' di buona musica in streaming connettiti con gli amici di RadioGwen

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