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LIP – Controllo dell’informazione e degli utenti

Seconda serata del LIP al CSOA il Molino, Vecna racconta del cambiamento del controllo dell’informazione e della comunicazione nell’ere digitale. 

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Il sito di Vecna

Il dibattito pubblico sostiene assurde incongruenze quando si parla di controllo e diritti online. Perché questa confusione? Internet rappresenza la prima rete globale ed è basata su protocolli aperti, due aspetti fondamentali di questa rete che sconvolgono qualunque assunzione in tema di sicurezza che sia stata fatta su altre reti di comunicazioni (televisiva, telefonica, postale). Si analizzerano queste differenze con un linguaggio poco tecnico, e saran raccontate le incarnazioni sofware, di servizio e di cronaca a sostegno di queste tesi.

Assistiamo gradualmente alla promulgazione di leggi, diffusione di software e consolidamente dell’idea che essere controllati da un’entità fidata (di solito, lo stato) possa renderci piu’ sicuri.Ma la sicurezza, cos’è? Una percezione.Da dove deriva questa percezione? Dai media.I media quindi influenzano la percezione e la richiesta di sicurezza? Internet ha sconvolto l’altrimenti consolidato sistema di mass-media, rendendo ogni persona potenzialmente un emittente autorevole e dallagrande audience. Che reazioni ha scatenato questo evento? Il diritto alla libertà di parola è stato tenuta come riferimento o altre cose sono state anteposte ad esso? quali risposte tecnologiche hanno dimostratoche l’informazione non può essere fermata? Il peer to peer si può considerare la massima espressione di libertà di parola?

E come questa percezione di sicurezza viene soddisfatta? con il controllo.

Ma il controllo è davvero la risposta necessaria? Quali possono essere gli effetti positivi e quali negativi?

Può funzionare in tutti i casi? Le reti telefoniche, televisive, postali, per decenni sono stata controllate erano caratterizzate dall’essere geograficamente circoscritte, funzionare tramite protocolli proprietari (cioè, l’utilizzatore non poteva modificare il proprio strumento di comunicazione). Queste peculiarità presenti nelle reti a comunicazione "vecchio stile" sono necessarie perché il controllo di unaterza parte possa prendere luogo. In Internet questo non è più vero, e l’effetto del controllo può solo avere effetto sugli utenti che non sanno, o non si interessano a proteggersi.

Oibò, la legge è uguale per tutti, ma gli strumenti che ha la legge hanno effetto solo su chi non ha le conoscenze o i soldi per impedirlo?

Il discorso pubblico è altrettanto confuso… Quando strumenti di protezione vengono associati alla criminalità prendono un’accezione negativa, quando vengono descritti come necessari alla comunità birmana,iraniana e tibetana per comunicare al di fuori del loro regime oppressore prendono la forma di tecnologie della salvezza. La tecnologia è neutrale? Cos’è realmente in grado di fare? Sposta semplicemente il livello di potere del controllo dagli stati ai singoli player privati o ci sono forme in cui il potere del controllo viene precluso a priori?

LIP – Privacy e pubblicazione online nell’era del web 2.0

Internet nell’era del web 2.0, soluzioni per evitare questioni spiacevoli

Prima serata del LIP 2.0, tenutasi al CSOA il Molino di Lugano mercoledì 30 settembre 2009 da Jilt

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Nella societa’ del controllo in cui viviamo gli strumenti che il web 2.0 ci mette a disposizione rischiano di essere un’arma a doppio taglio per la nostra privacy, gia’ brutalmente frustrata dalla presenza di telecamere di sicurezza pubbliche e private che ci riprendono in ogni luogo. Quali sono i diritti che noi abbiamo sulle nostre immagini registrate dalla telecamere di sicurezza ed arriveremo al valore che puo’ e deve avere il rispetto della privacy e la sua valorizzazione in ambiti quali quelli dei social network?

Quali sono le metodologie piu’ diffuse per coprire le facce nei video, con riferimento in particolare alle manifestazioni pubbliche e alla salvaguardia della liberta’ d’espressione.

Video mostrati: Videosorveglianza a Lugano

Bologna 

CR – Renato Curcio – Le mappe culturali del razzismo

Venerdì 18 settembre 2009, presso il csoa il Molino di Lugano, all’interno della rassegna libri “Caratteri resistenti“, Renato Curcio, per la cooperativa di produzione e lavoro Sensibili alle foglie, ricostruisce le mappe culturali del razzismo elaborate nel XIX e XX secolo nella cultura italiana.
Prima dell’intervento di Sensibili alle foglie, presentazione della mostra sulla repressione sui migranti e lancio del corteo del 24 ottobre a Chiasso contro le politiche securitarie e la repressione dei migranti.

Parte 1: Presentazione mostra e lancio corteo

Parte 2: Discussione conclusiva

Parte 3: Presentazione mostra e lancio corteo

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Scatola Nera

Il Progetto Scatola Nera non è un normale canale informativo, non ti inonda di stucchevole e snervanti pubblicità ogni dieci minuti, non ti considera come un cliente dal cervello lobotomizzato, il suo scopo non è fare soldi!

Scatola Nera si prefigge di produrre informazione stridente e cultura cacofonica in una visione reticolare, utilizzando sistemi informatici aperti e liberi.

Scatola Nera si è autorganizzata orizzontalmente, ed è ora aperta alla partecipazione di ogni individualità emittente, leggi qui come!


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Renato Curcio: il tragitto del razzismo italiano

Rassegna Tra i Monti – Val d’Intelvi – Rifugio San Colonno – 18 luglio 2009

Renato Curcio: il tragitto del razzismo italiano
A partire da tre libri che “Sensibili alle foglie” ha pubblicato (I dannati del lavoro, Cheja Celen, La difesa della razza) vengono ricostruite le mappe culturali del razzismo elaborate durante il regime fascista e mostrati i paesaggi che le fanno vivere nel nostro presente come forme “naturalizzate”.

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Registrazione a cura di Scatola Nera Contenitore Multimediale

Jungle Ground – puntata 01 – Diario dal Sottosuolo

JUNGLE GROUND”, prende nome del genere di musica jungle –drum n bass- attivo e molto giovanile, il secondo nome ground richiama “il terreno della città” o meglio il sottosuolo underground.

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Pensato per persone che vogliono movimentare le proprie giornate, giovani che hanno la voglia sostenere una attenzione sonora particolare, ragazzi che “occupano” una o 2 piazzole di sosta, legati da una curiosità tra viaggi e musica veloce, coinvolgendosi nell’ascolto e cercando di vivere quell’ambiente urbano appena trovato e ora “occupato”.

AUDIO DIARIO tra passeggiate in superficie e immersioni in metropolitana, il narratore dettaglia particolari quotidiani e rimane nel momento dell’ascolto brano seduto nel suo posto della metro come un ascoltatore radiofonico.quindi momenti attivi e passivi pieni e vuoti.racconti e musica, numerosi suoni di sottofondo e momenti d’ascolto.Un diario ritagliato tra suoni urbani e tropicali, ricordi di metropolitane e passeggiate in superficie, canzoni per lo più un progetto estetico audioparlando.

A cura di Manuel!

Toppi e Merlini al Torchio di Sonvico – Capitale e Lavoro

In occasione della mostra di Luca Minotti al Torchio delle Noci di Sonvico, l’associazione “Amici del Torchio” ha promosso diverse interessanti iniziative legate all’analisi della situazione economica attuale.

Mercoledì 27 maggio 2009, incontro con Silvano ToppiIl capitale che mangia il lavoro? (ci scusiamo per la cattiva qualità dell’audio).
Merlini:

Toppi:

Il totale fallimento di un modello di efficientismo che ha caratterizzato le nostre esistenze negli ultimi anni si manifesta anche dentro di noi: stanchezza, mancanza di senso, disorientamento, insoddisfazione. Sintomi di un disagio che non ha dovuto attendere la crisi dei mercati finanziari per manifestarsi. Esiste una via di uscita?

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Intervista a Gioconda Belli

Gioconda Belli (Managua, 9 dicembre 1948) è una poetessa, giornalista e scrittrice nicaraguense.Ha al suo attivo quattro libri di narrativa, nei quali vengono esplorati alcuni temi ricorrenti, come le vicissitudini politiche del suo paese e la lotta sandinista, il femminismo e l’emancipazione della donna, il rapporto tra l’america precolombiana e il Sudamerica attuale, e un certo livello di misticismo. È anche autrice di diverse raccolte di poesie, caratterizzate da una poetica sensuale e femminile (dalla wikipedia).

Intervista registrata a Locarno il 1 novembre 2005

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Estensione legge anti-hooligans momento informativo

Giovedì 14 ( non 15…;)) maggio 2009 presso la Fischetteria Canetti di Locarno si è tenuto un momento informativo e di discussione sul ricorso all’estensione della legge anti hooligans.

Contro la norma è stato depositato un ricorsoal Tribunale federale, per iniziativa di undici privati cittadini e diassociazioni e movimenti impegnati in attvità sportive, politiche esindacali (fra le quali il CSOA il Molino, la GBB, e alcune forze sindacali)

Per maggiori informazioni sul ricorso all’estensione di questa legge visita il sito web: http://www.inventati.org/ti-riguarda

Ascolta il podcast su archive.org

Donne e matriarcato in Montagna

Donne e resistenza

Due giorni per rivendicare il riconoscimento del ruolo delle donne, per la conservazione e la trasmissione della memoria e delle tradizioni, per lo sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità di montagna. “Matriarcato e Montagna” – da un’idea di Michela Zucca-.

Il convegno, da cui sono tratte queste registrazioni si è tenuto a Trieste nel dicembre 2005 (Sardagna)

Intervento della professoressa Adriana Lotto (associazione Tina Merlin) – Tina Merlin: La montagna e la resistenza di ieri e di oggi

Parte1:

Parte2:

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Tenere in piedi uno stram audio era troppo uno sbattimento. Lo attiveremo in occasioni speciali! Se vuoi sentire un po' di buona musica in streaming connettiti con gli amici di RadioGwen

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