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Altai di Wu Ming

Wu Ming è il nome d’arte usato da un collettivo di scrittori formatosi nella sezione bolognese del Luther Blissett Project e divenuto celebre con il romanzo Q. In occasione dela serata di sabato 16 gennaio verrà presentato l’ultimo libro del collettivo: Altai.

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Breve descrizione del libro
Venezia, Anno Domini 1569. Un boato scuote la notte, il cielo è rosso e grava sulla laguna: è l’Arsenale che va a fuoco, si apre la caccia al colpevole. Un agente della Serenissima fugge verso oriente, smarrito, "l’anima rigirata come un paio di brache". Costantinopoli sarà l’approdo. Sulla vetta della potenza ottomana conoscerà Giuseppe Nasi, nemico e spauracchio d’Europa, potente giudeo che dal Bosforo lancia una sfida al mondo e a due millenni di oppressione. Intanto, ai confini dell’impero, un altro uomo si mette in viaggio, per l’ultimo appuntamento con la storia. Porta al collo una moneta, ricordo del Regno dei Folli. Echi di rivolte, intrighi, scontri di civiltà. Nuove macchine scatenano forze inattese, incalzano il tempo e lo fanno sbandare. Nicosia, Famagosta, Lepanto: uomini e navi corrono verso lo scontro finale. "Che segno è quando un arcobaleno appare, non c’è stata pioggia e l’aria è secca e tersa? È quando la terra sta per tremare, e il mondo intero vacilla". Quindici anni dopo, l’epilogo di Q. Wu Ming, il collettivo di scrittori che al suo esordio si firmò Luther Blissett, torna nel mondo del suo primo romanzo.

Link di riferimento:
Wu Ming Foundation
Ascolta anche la presentazione di Manituana 

Blackswif presenta Monocromatica

Registrazione avvenuta Venerdì 15 gennaio 2010 al CSOA il Molino di Lugano

Blackswift è la firma collettiva dietro alla quale si celano due attivisti della scena underground milanese.
In occasione della serata di venerdì 16 gennaio è stato presentato il libro Monocromatica.

Milano città tutta grigia, monocromatica, prende vita dal racconto delle sue vie. Qui si incontrano un killer in cerca di lavoro, un arabo con un manoscritto da decifrare, una cinese con troppe cose da nascondere.

Un noir ambientato in una città che si scopre esoterica in cui il passato riemerge a ogni passo, tra delitti e storie di lotte.

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:: Link di riferimento::
http://blackswift.org/

Delta in rivolta – Pirateria e guerriglia contro le multinazionali del petrolio in Nigeria

Quinta serata nell’ambito della Rassegna libri "Caratteri resistenti"
presso il Cs()a il Molino di Lugano il 20 nov 2009.
Presentazione del libro "Delta in Rivolta" a cura dell’Autore. (Edizioni Porfido)


Da
decenni, in Nigeria, la popolazione si batte contro lo sfruttamento
selvaggio della propria terra da parte delle multinazionali del
petrolio e del gas. Un silenzio mediatico ai limiti della censura
circonda l’insurrezione del Delta del Niger, per coprire le
responsabilità  dell’Occidente e cementare complicità  e rassegnazione.
Ma tra occupazione di impianti e sabotaggi, manifestazioni non violente
e azioni di guerriglia, una multiforme resistenza dimostra come sia
ancora possibile opporsi alla devastazione ambientale e sociale che il
Progresso porta con sè!
Un grido di rivolta e dignità , da cui gli animi intorpiditi dei âprivilegiatiâ dâoccidente avrebbero molto da imparare. 

Gesu’ cristo non e’ mai esistito – Milesbo

Presentazione del libro Gesù cristo non è mai esistito di Milesbo (pesudonimo di Emilio Bossi), presentato da Edy Zarro in occasione della ristampa curata dalle Edizioni La Baronata.

Le prove e diverse riflessioni sulla non esistenza di Gesù Cristo come figura storica.

La serata, organizzata al CSOA il Molino di Lugano, nell’ambito della rassegna Caratteri Resistenti l’11 dicembre 2009.

Sono disponibili anche le diapositive proiettate nel corso della serata:

Milesbo-presentazione-CSAMolino-x-publicazione.pdf 

Se il file "gracchia" scaricatelo o ascoltatelo con il player presente su archive: da qui

Anarchy in the EU di Alex Foti, con Philophat

Alex Foti e Marco Philophat presentano Anarchy in the EU il 23.10.2009 al CSOA il Molino. 

La crisi economica sta ridisegnando gli scenari. Siamo all’alba di un periodo di grande conflittualità sociale e mentre politici e banchieri brancolano nel buio tentando di restare in sella, nuove radicalità emergono in tutte le periferie del pianeta.

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Il vento dal basso: nel Messico della rivoluzione in corso

Il vento dal basso nel Messico della rivoluzione in corso, di Vittorio Sergi presentazione tenutasi al CSOA il Molino di Lugano nell’ambito della rassegna Caratteri Resistenti il 14 novembre 2009.

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Presentazione del LIP e di Indymedia

Giovedì 15 ottobre 2009, all’interno della trasmissione Baubab multimedia della Rete 3 della Radiotelevisione della Svizzera italiana, presentazione del Laboratorio di Informatica Popolare e di Indymedia.

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Aspolta la puntata sul podcast della rsi

CR – Selva Varengo – La rivoluzione ecologica

Venerdì 9 ottobre 2009, presso il csoa il Molino di Lugano, all’interno della rassegna libri "Caratteri resistenti", Selva Varengo presenta il suo libro "La Rivoluzione ecologica" edito da Zero in Condotta.

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Guarda tutto il programma della rassegna libri "caratteri resistenti" 

Murray Bookchin – nato a New York il 14 gennaio del 1921 e scomparso il nel 2006 – è stato non solo un importante pensatore libertario ma anche uno dei pionieri del movimento ecologista. In particolare egli è stato tra i primi a prefigurare la comparsa all’orizzonte di una grave crisi ecologica, scrivendo un saggio sulla questione ambientale già nel 1952.

Inoltre secondo Bookchin l’ecologia profonda non è in grado di comprendere le autentiche radici della crisi ecologica giungendo a considerare l’umanità intera come la colpevole del disastro ecologico ed arrivando ad auspicare politiche di controllo demografico.

LIP – Controllo dell’informazione e degli utenti

Seconda serata del LIP al CSOA il Molino, Vecna racconta del cambiamento del controllo dell’informazione e della comunicazione nell’ere digitale. 

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Scarica il pdf con le slide presentate da Vecna 

Il sito di Vecna

Il dibattito pubblico sostiene assurde incongruenze quando si parla di controllo e diritti online. Perché questa confusione? Internet rappresenza la prima rete globale ed è basata su protocolli aperti, due aspetti fondamentali di questa rete che sconvolgono qualunque assunzione in tema di sicurezza che sia stata fatta su altre reti di comunicazioni (televisiva, telefonica, postale). Si analizzerano queste differenze con un linguaggio poco tecnico, e saran raccontate le incarnazioni sofware, di servizio e di cronaca a sostegno di queste tesi.

Assistiamo gradualmente alla promulgazione di leggi, diffusione di software e consolidamente dell’idea che essere controllati da un’entità fidata (di solito, lo stato) possa renderci piu’ sicuri.Ma la sicurezza, cos’è? Una percezione.Da dove deriva questa percezione? Dai media.I media quindi influenzano la percezione e la richiesta di sicurezza? Internet ha sconvolto l’altrimenti consolidato sistema di mass-media, rendendo ogni persona potenzialmente un emittente autorevole e dallagrande audience. Che reazioni ha scatenato questo evento? Il diritto alla libertà di parola è stato tenuta come riferimento o altre cose sono state anteposte ad esso? quali risposte tecnologiche hanno dimostratoche l’informazione non può essere fermata? Il peer to peer si può considerare la massima espressione di libertà di parola?

E come questa percezione di sicurezza viene soddisfatta? con il controllo.

Ma il controllo è davvero la risposta necessaria? Quali possono essere gli effetti positivi e quali negativi?

Può funzionare in tutti i casi? Le reti telefoniche, televisive, postali, per decenni sono stata controllate erano caratterizzate dall’essere geograficamente circoscritte, funzionare tramite protocolli proprietari (cioè, l’utilizzatore non poteva modificare il proprio strumento di comunicazione). Queste peculiarità presenti nelle reti a comunicazione "vecchio stile" sono necessarie perché il controllo di unaterza parte possa prendere luogo. In Internet questo non è più vero, e l’effetto del controllo può solo avere effetto sugli utenti che non sanno, o non si interessano a proteggersi.

Oibò, la legge è uguale per tutti, ma gli strumenti che ha la legge hanno effetto solo su chi non ha le conoscenze o i soldi per impedirlo?

Il discorso pubblico è altrettanto confuso… Quando strumenti di protezione vengono associati alla criminalità prendono un’accezione negativa, quando vengono descritti come necessari alla comunità birmana,iraniana e tibetana per comunicare al di fuori del loro regime oppressore prendono la forma di tecnologie della salvezza. La tecnologia è neutrale? Cos’è realmente in grado di fare? Sposta semplicemente il livello di potere del controllo dagli stati ai singoli player privati o ci sono forme in cui il potere del controllo viene precluso a priori?

Lassù qualcuno ti guarda – videosorveglianza a Lugano

Nel febbraio 2008 grazie al workshop proposto dal collettivo di indymedia svizzera italiana e Jilt ci si è ritrovati per un workshop di editing video con strumenti aperti (Cinelerra). L’idea era quella di riproporre l’esperimento di "Flaneur", il video opensource sulla videosorveglianza girato a Bologna usando però l’imponente sistema di controllo video luganese.

La realizzazione di un video di questo tipo è abbastanza semplice: è necessario seguire una persona che cammina per le strade della città, riprendendola dal punto di vista delle videocamere di sorveglianza. Per raggiungere le camere eravamo dotati di una scala in alluminio da appoggiare alle pareti o ai pali su cui sono montate.

Guarda il video ad una qualità più alta qui

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